25 Mar 2018 - 15:00
Word storytelling day
Anche in Val Resia, un tempo, era molto viva la tradizione del raccontare favole, fiabe e leggende. Ci si ritrovava la sera accanto al fuoco in casa o nelle planine/stavoli e le nonne raccontavano storie sulla volpe e sul suo compare lupo, oppure sulle Dujačese, che abitano nei boschi ed hanno un loro linguaggio, oppure le avventurose vicende di Kraj Matjaž, re Mattia Corvino d’Ungheria e di Linčica turkinčica e tante ancora. Poi, quando i bambini erano ormai a letto, si proseguiva con i racconti sulla Mora, sugli spiriti, sulle streghe e su quelle cose che …”facevano paura”.
Molti racconti, anche antichi, sono giunti fino ai nostri giorni grazie a queste novellatrici che nei secoli hanno trasmesso un patrimonio molto ricco, conservato ancora oggi in forma orale e, in parte, negli ultimi tempi, anche in forma scritta.
Per far conoscere questo patrimonio e per tramandare quest’arte molto importante, in occasione della Giornata mondiale del racconto, che ricorre martedì 20 marzo, il Museo della gente della Val Resia propone la visita guidata alla mostra, allestita nei nuovi spazi museali in una casa settecentesca a Stolvizza, dedicata proprio alle favole, fiabe e leggente di Resia. Le visite guidate sono previste martedì 20 e domenica 25 marzo a partire dalle ore 15.00.
La mostra, aperta lo scorso mese di ottobre, si sviluppa in quattro ambienti: quello dedicato ai racconti ed ai loro protagonisti, quello dedicato all’arte del raccontare, quello dedicato alle favole oggi, e, infine, quello dedicato agli studiosi della narrativa di tradizione orale. Tra questi spicca la figura del folklorista accademico Milko Matičetov, che fu uno dei maggiori esperti europei della letteratura di tradizione orale.
Nonostante i tempi moderni dove prevalgono nuovi mezzi di comunicazione, il raccontare resta sempre un evento molto significativo e magico sia per il narratore che per coloro che ascoltano. Anche il noto scienziato A. Einstein invitata, infatti, a raccontare storie ai bambini.