Breve presentazione

Nell’ambito dei numerosi eventi organizzati dalla parrocchia di Santa Maria Assunta per ricordare il 300° anniversario (1713 – 2013) dall’ultimo ampliamento e rinnovo della pieve di Prato, lo scorso anno nello storico edificio di culto è stata presentata la guida LA PIEVE DELLA VAL RESIA “Da qui non andare via senza recitare l’Ave Maria” – Un santuario mariano ai piedi del Canin.

La guida delinea gli aspetti storico-artistici più importanti della pieve di Prato, è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale “Museo della Gente della Val Resia” e con il sostegno finanziario dell’Associazione “don Eugenio Blanchini” di Cividale. E’ divisa in quattro parti: nella prima è stata sintetizzata la storia della chiesa, dalla primitiva cappella risalente al 1098 fino ai giorni nostri, elencando i curati e i parroci titolari che si sono succeduti nei secoli ricordando i loro contributi all’evoluzione del sacro edificio. Si prosegue con la descrizione dettagliata degli interni analizzando le opere d’arte e gli arredi accompagnando così il visitatore in un percorso guidato. Particolare cura è stata riservata al presbiterio che è il luogo più sacro della chiesa, e per questa anche il più antico. Nella terza parte vengono proposti alcuni cenni storici che documentano i pellegrinaggi in questa chiesa considerata per molti secoli un santuario. Questi pellegrinaggi, promossi in occasioni di epidemie e pestilenze, provengono dalle località limitrofe: Resiutta, Chiusaforte, Dogna, Moggio, Venzone ed Amaro; documentati già dal XV secolo. furono soppressi agli inizi del XX secolo (1914). La presentazione di questo volumetto a Venzone cade a cento anni esatti da tale abrogazione e la ricorrenza merita pertanto d’essere degnamente celebrata.

Sandro Quaglia